Attacchi di fame: come gestire la dieta

Attacchi di fame e dieta ipocalorica: un binomio imprescindibile. Più si sta a dieta, più aumenta il senso di fame e diminuisce quello di sazietà a livello ormonale. Ma come fare in modo che i nostri attacchi di fame non rovinino la dieta? Ne parlo qui.

ATTACCHI DI FAME: IL NEMICO È IN AGGUATO

Tutti diventiamo preda di attacchi di fame se siamo a dieta, e anche se non lo siamo.

Possiamo essere dei sergenti per tutta la giornata, ma la sera, quando dovremmo liberarci dallo stress accumulato durante il giorno, le tentazioni si fanno più forti ed ecco che facciamo una cosa che non dovremmo fare mai.
Mangiare troppo di sera per poi andare a letto.

Chiaramente, quanto più cerchiamo di liberarci delle cattive abitudini, dei cibi troppo grassi e zuccherini, tanto più abbiamo voglia proprio di quelli.

Queste strategie sono le più efficaci in tanti anni che scrivo di diete e nutrizione.
Certo, faranno storcere il naso ai professionisti, però, come si suol dire, basta che funzioni.

ATTACCHI DI FAME: COSA FARE E COME GESTIRLI

  1. Qualsiasi dieta stiate facendo, concedetevi un cibo di libertà alla settimana, per una porzione normale.
    Non un giorno in cui mangiare liberamente, ma un cibo libero, fuori dalla dieta.
    Un pasto in una settimana non vi farà nulla, non è quello che vi farà inficiare gli sforzi. Ma per una volta alla settimana, meglio se il sabato o la domenica, concedetevi un solo cibo libero.
    Basta che sia un cibo (o una pietanza) e non un pasto di 4 portate. Può essere l’hamburger, il gelato o il cornetto alla nutella, il trancio di pizza, la spaghettata o il pacco di patatine.  Fate in modo che questo sgarro sia più giornaliero che serale e che non sia assolutamente light.
    La settimana successiva sceglierete qualcos’altro, di modo da potersi togliere tutti gli sfizi. Lo so, è un po’ diseducativo considerare i cibi  come un premio, ma resto della regola che più si mangia sano più si tende a mangiare sano, e che quindi, tolto lo sfizio della merendina con la glassa o delle patatine fritte in busta, non ne avrete più voglia per un po’.
    (SEGUE A PAGINA DUE)

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