Cinque modi facilissimi per bruciare più calorie a Pasqua

Come bruciare più calorie a Pasqua? Tra uova di cioccolato, pastiere, colombe e piatti salati non proprio leggeri, i due giorni di Pasqua e Pasquetta possono impensierire chi ci tiene alla linea. Soprattutto contando che molte cose che consumiamo a Pasqua rimangono in dispensa, come il cioccolato e alcuni dolci.
Ecco quindi 5 modi facilissimi per bruciare più calorie a Pasqua in modo da evitare che il pranzo pasquale e quello di Pasquetta rovini la nostra linea. Il tutto senza però rinunciare alla buona tavola.

bruciare più calorie a pasqua

5 MODI PER BRUCIARE PIÙ CALORIE A PASQUA

  1. Fai un breve allenamento HIIT.

    Una sessione di allenamento ad alta intensità non occupa tempo e permette di bruciare più calorie anche dopo. E’ un ottimo modo per alzare temporaneamente il metabolismo.
    Prova questo piccolo protocollo Tabata due volte al giorno: salta sul posto per 20 volte di fila, poi conta fino a dieci, corri sul posto a ginocchia alzate per venti secondi di fila, conta fino a dieci, ripeti prima i salti e poi la corsa altre sei volte.
    In alternativa ecco in link un allenamento da soli 7 minuti e un allenamento da venti minuti che non richiedono attrezzature né palestra. Se invece preferisci guardare un video gratuito, questo allenamento da 15 minuti ad alta intensità è quello che fa per te. 

  2. Riduci le porzioni del primo piatto e dei carboidrati se dopo punti a uova e dolci.

    uova pasqua donna

    Una buona regola è quella, se sappiamo che mangeremo uova di Pasqua e dolci, di ridurre le porzioni dei carboidrati, anche perché il pranzo di Pasqua è in generale ricco anche di grassi.

    Dunque alcolici, primo piatto, patate e pane vanno ridotti della metà per fare spazio al dolce.
    Altra cosa importante: la frutta sarebbe meglio spostarla a merenda e negli spuntini se prevediamo il dolce dopo pasto. Questo perché se il pranzo contiene già diverse fonti di carboidrati, mangiare frutta appesantisce la digestione, aggiungendo zuccheri semplici di rapido assorbimento che fermentano se ho già mangiato carboidrati.

  3. Pratica il digiuno intermittente (anche detto dieta alternata).

    Non devi proprio digiunare, tranquillo. Puoi limitarti a un brodo di verdure la cena del giorno di Pasqua o mangiare qualcosa entro le sette di sera, e poi fare colazione il lunedì di Pasquetta sul tardi, con un semplice frutto o un yogurt magro. Essendo pieni per il pranzo della Pasqua e prevedendo il pranzo della Pasquetta è molto facile ridurre al minimo la cena o anticiparla e non avere voglia di mangiare di primo mattino. Smettendo di mangiare entro le sette di sera e riprendendo alle undici del giorno dopo si fa un digiuno salva linea di 16 ore che riduce lo stress intestinale delle mangiate e sgonfia la pancia rapidamente. Se non vuoi metterti a dieta il martedì, fai la stessa cena con brodo anche a  Pasquetta.

  4. In alternativa fai due pasti di compenso.

    Due pasti leggeri di compenso sono il modo migliore per evitare di continuare a eccedere nel corso della giornata.

    Nel caso della festa di Pasqua, anche qui i pasti di compenso vanno fatti la sera di Pasqua e la sera di Pasquetta.
    Per esempio un’insalata mista con un cucchiaino di olio più una scatola piccola di tonno al naturale  o due cucchiai di legumi lessi e un frutto acidulo come un kiwi è un buon pasto di compenso che non supera le duecento calorie.
    Evita invece di cenare con frutta, latte e cereali, una fetta di colomba o cose simili.
    Altrimenti ecco la ricetta per una crema di verdure sgonfiante e drenante ipocalorica.

  5. Mangia qualcosa di molto fibroso prima di metterti a tavola.

    calorie pasquali
    Questo è un trucco di cui forse non hai mai sentito parlare.
    Puoi usare una carota molto grande, una mela o del sedano se non vuoi aggiungere zuccheri. Altrimenti se ce l’hai in casa della crusca, che devi mischiare in due cucchiai a una tazzina di acqua. Le fibre assorbono le calorie in eccesso, soprattutto quelle che derivano dai grassi. Inoltre ti permettono di mangiare automaticamente un po’ meno.

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